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Archivio newsletter

La raccolta viene aggiornata periodicamente con l'inserimento di nuove pubblicazioni a distanza di alcune settimane dall'invio ai nostri clienti.

Energy newsletter n.141 del 02/09/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

Questa settimana il mercato sembra essersi stabilizzato su valori mediamente alti. Le temperature ancora ampiamente sopra la media, sia in Italia che nel resto d'Europa hanno contribuito, insieme ad altri fattori, alla salita dei prezzi spot e dei prezzi futures.
Nello specifico il declino del contributo offerto dall'idroelettrico, significativo fino a tutto luglio ma ad oggi ridotto ai minimi termini, insieme con il caldo persistente in tutta Italia, hanno reso il mercato elettrico spot particolarmente sensibile a rialzi impulsivi, i gruppi di ore più impattati da questo pattern sono stati quelli di transizione, ovvero le prime ore del giorno e le utlime in cui la domanda cresce ma il fotovoltaico ancora non produce (prevalentemente le ore F2).
Anche il gas naturale ha seguito questa tendenza influenzato a tratti dall'evoluzione delle questioni geopolitiche ma sostanzialmente "trainato" dalla buona marginalità offerta ai produttori termoelettrici dai prezzi elettrici piuttosto elevati.
Ritengo che il mese di settembre possa seguire la falsariga di agosto rimanendo un mese tendenzialmente rialzista, la view quindi, almeno fino a tutta la prima metà di settembre è orientata al rialzo. Possibile a valle di settembre una fase di rilassamento prima dell'inverno in cui ragionare eventualmente su coperture invernali.

Energy newsletter n.140 del 26/08/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

In apertura di settimana il mercato si presenta sostanzialmente in linea con la scorsa. La debolezza dei fondamentali, dopo un periodo di pausa, è tornata ad essere il tema centrale del mercato future. Le questioni geopolitiche, per quanto irrisolte non stanno in questo momento influenzando i prezzi di mercato ma, per quanto abbiamo osservato recentemente, questo genere di driver tende ad essere erratico e ad esercitare la propria influenza in modo repentino e senza preavviso, salvo poi attenuarsi in breve tempo ogni qual volta emergano novità distensive sia sul fronte Russia-Ucraina che sul fronte Israele-Hamas.
Ad ogni modo ci ritroviamo oggi in un mercato spaccato in due dove i prezzi a pronti continuano a mostrare un elevato grado di tensione (i valori del PUN e del PSV restano molto elevati per il periodo e decisamente più alti perfino dell'anno scorso) e i prezzi del mercato future reagiscono invece a fasi alterne contesi tra la debolezza dei fondamentali (ampia offerta di gas via pipeline, bassa domanda, giacenza in stoccaggio già oltre il 92%...) e l'evoluzione della questione geopolitica che genera prevalentemente volatilità.
In estrema sintesi, per il mese di settembre, le attese sono per un mercato rialzista, specialmente con riferimento al mercato elettrico che non potrà beneficiare dell'effetto calmierante dell'idroelettrico ormai quasi già esaurito a fronte di previsioni di temperatura sostanzialmente al di sopra della normale di periodo.

Energy newsletter n.139 del 19/08/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

Il tono dei mercati all'apertura di questa settimana non sembra essere mutato rispetto alle scorse. Il sostegno ai prezzi resta ancora solido ed è in parte derivato dalla tensione che parte dal mercato spot, influenzato da temperature piuttosto elevate in tutto il centro sud Europa, e pervade anche il mercato dei prezzi futuri. In particolare, per quanto al mercato italiano, settembre ed ottobre si dimostrano particolarmente reattivi alle vicissitudini del prezzo spot (PSV e PUN) che continua ad essere teso nonostante la settimana scorsa e quella corrente siano praticamente festive (teoricamente con domanda bassa). Sul fronte dei fondamentali non ci sono variazioni significative, sostanzialmente il quadro è immutato: stoccaggi molto elevati e flussi di LNG ancora scarsi, domanda in linea con le aspettative o poco al di sopra e importazioni abbondanti. Al di là di quello che si vede oggi però mi aspetto un settembre abbastanza problematico sul fronte dell'offerta a causa di alcune questioni che tenderanno a sostenere i prezzi e probabilmente ad incrementarne ulteriormente il livello. Mi riferisco appunto alla riduzione drastica dell'apporto di idroelettrico che già sin d'ora non consente più al sistema elettrico italiano di beneficiare dell'effetto calmierante nelle ore critiche, alle prossime importanti manutenzioni della rete GASSCO (trasporto del gas via tubo dalla Norvegia), alla ripresa post vacanza dell'attività industriale e infine al caldo che potrebbe estendersi anche ben oltre la prima metà di settembre.
In estrema sintesi, la view, nonostante il rialzo si sia già manifestato, è confermata rialzista su settembre con l'aggravante del rischio geopolitico.

Energy newsletter n.138 del 12/08/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

L'evoluzione dello scenario geopolitico durante la scorsa settimana e in apertura di quella corrente ha influenzato in modo significativo i prezzi del mercato future il quale, dopo un periodo di relativa timidezza, si è adeguato alla fase rialzista che era già particolarmente evidente sul mercato spot dalla fine di luglio. La crescente probabilità di un allargamento del conflitto in medio oriente, con il coinvolgimento diretto di altri paesi, si somma al nuovo tono che ha assunto il conflitto tra Russia ed Ucraina. Sia in medio oriente che in Ucraina la presenza di importanti asset energetici riferibili sia al crude oil che al gas naturale crea un livello di tensione che si riverbera naturalmente sul mercato europeo.
La salita del prezzo del gas naturale e dell'energia elettrica trova in questo periodo non solo un supporto di estrazione geopolitica, per quanto sopra accennato, ma anche un supporto dai fondamentali. Infatti la calura estiva ha portato a temperature ben al di sopra delle normali stagionali e quindi a prezzi particolarmente elevati nel mercato a pronti. Anche nel mercato a termine, che in parte prende le mosse dal mercato spot (specialmente sulla parte "vicina" della curva forward, come ad esempio future di settembre), troviamo elementi supportivi del trend rialzista come ad esempio le prossime manutenzioni GASSCO (infrastruttura di trasporto del gas dalla Norvegia), uno scarso livello di flussi di LNG in arrivo in Europa, il ritorno della domanda post-festiva a settembre ed infine la riduzione drastica dell'apporto di idroelettrico nelle ore di picco che, come accade stagionalmente, ad agosto termina di offrire i suoi effetti calmieranti al prezzo PUN.

Energy newsletter n.137 del 05/08/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

il crollo del mercato finanziario globale ha mischiato un po' le carte in questa apertura di settimana. I dati poco incoraggianti sull'economia americana e asiatica di venerdì scorso hanno fatto scaturire un generale riposizionamento di tutte le varie asset classes per prezzare il rallentamento globale che questa volta, un po' in controtendenza rispetto a dati anche recenti, comprenderebbe pure gli Stati Uniti.
Il mercato delle commodities energetiche ha reagito di conseguenza aprendo la settimana con un ribasso consistente partito dal mercato della CO2 poi estesosi anche al mercato del gas naturale e dell'energia elettrica.
Quanto sopra riguarderebbe tuttavia per il momento solo il mercato future che, come noto, segue le aspettative sul futuro ma non anche il mercato spot o di breve termine, indubbiamente più legato invece alle questioni fondamentali. Proprio a quest'ultimo proposito vale la pena citare lo stato di uno dei driver principali del recente rialzo, ovvero la persistenza di temperature al di sopra della media stagionale su tutto il centro-sud Europa anche per i prossimi giorni che tenderà a sostenere il prezzo PUN ed il prezzo PSV almeno per tutta questa settimana.
Infine la questione geopolitica che riemerge ad intervalli quasi regolari potrebbe tornare ad influenzare i prezzi del gas controbilanciando nel breve termine l'effetto ribassista di estrazione finanziaria, al momento tuttavia l'evoluzione dello scenario medio orientale e delle aderenze che eserciterebbe sull'energy complex europeo è quanto mai incerta, nonostante le reciproche dichiarazioni aggressive delle fazioni coinvolte. Personalmente ritengo improbabile l'escalation con il coinvolgimento diretto dell'Iran (mia personale opinione).

Energy newsletter n.136 del 29/07/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

L'arrivo deciso delle temperature estive, da circa dieci giorni a questa parte anche in nord Italia e nel resto d'Europa, ha iniziato a sortire i primi effetti impattando per ora prevalentemente sui prezzi spot.
L'incremento della domanda elettrica, seguito naturalmente al superamento delle temperature medie stagionali ha portato una certa tensione rialzista sia nel mercato elettrico che nel mercato del gas naturale, quest'ultimo appunto trainato dalla crescita della domanda per uso termoelettrico.
Nonostante i fondamentali continuino a segnalare una debolezza ormai strutturale che ha caratterizzato praticamente tutta la prima metà dell'anno e la prima parte di luglio, il caldo, già segnalato tra i rischi estivi più rilevanti, sarebbe sufficiente, nel corso di questo terzo trimestre a tenere alti i prezzi delle commodities energetiche di riferimento e, insieme al calo dell'apporto di idroelettrico, previsto già da metà agosto, potrebbe riflettersi in prezzi particolarmente elevati specialmente sullo spot settembre dove ci aspettiamo un'ulteriore estensione rialzista anche in riferimento al mercato future. Confermiamo pertanto lo scenario rialzista per ora sui mesi residui di questo terzo trimestre.

Energy newsletter n.135 del 22/07/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

La situazione in apertura del mercato questa settimana non sembra presentare grandi novità rispetto alla scorsa. Il mercato dei prezzi futuri resta refrattario ai rischi estivi, segno che paradossalmente manca convinzione circa le aspettative di un potenziale rialzo indotto per esempio da temperature al di sopra della media ovvero da possibili riduzioni di capacità di importazione di gas dalla Norvegia, queste ultime in concomitanza con le manutenzioni programmate per agosto e settembre.
Senza citare altri elementi che in altri tempi avrebbero senza esitazione portato tensione rialzista, riteniamo che il perdurare di questa lateralità del mercato future sia solo temporanea, basti pensare al fatto che il mercato spot, come sottolineato lo scorso lunedì, ultimamente tende a sovraperformare il mercato future. In estrema sintesi, ove il mercato future non salga perché ignora i rischi legati all'estate, il mercato spot invece continua ad esprimere valori sostenuti a causa di una effettiva combinazione deficitaria tra domanda ed offerta, soprattutto in riferimento all'energia elettrica.
Le probabilità di una salita, questa volta anche del mercato future, aumentano mano a mano che ci accostiamo alla seconda metà di questo terzo trimestre.

Energy newsletter n.134 del 15/07/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

Il mercato ha aperto con tono interlocutorio questa settimana dopo che, durante la scorsa, aveva mostrato ulteriore debolezza e, pur in presenza di spunti rialzisti derivanti dalle aspettative di rischio sul prosieguo dell'estate, il mercato future non è riuscito a mantenere un tono rialzista. Diversa invece la questione per il mercato elettrico spot che ha iniziato a salire in modo deciso.
In linea generale i fondamentali restano particolarmente ribassisti sia sull'energia elettrica ma ancora di più sul gas naturale. Quest'ultimo infatti non ha reagito con particolare entusiasmo neanche agli effetti derivanti dall'uragano Beryl, ovvero la momentanea interruzione dell'attività di export da un importante terminale di liquefazione americano (Freeport LNG). Detto ciò, permangono i rischi rialzisti su agosto e settembre, con particolare accento su settembre in cui il sistema europeo dovrà fare a meno di buona parte dell'apporto di gas naturale importato dalla Norvegia (le manutenzioni durante settembre limiteranno la capacità di export a poco meno di metà del totale).
I rischi rialzisti ancora altamente probabili nel corso di questo terzo trimestre se da un lato non hanno ancora influenzato in modo marcato la curva dei prezzi futuri, cominciano ad avere qualche effetto sul mercato elettrico spot. Nel momento in cui il mercato spot dovesse attestarsi stabilmente (per un paio di settimane) su valori più elevati, anche la domanda di gas per uso termoelettrico inizierà a salire, sostenendo per questa via anche le quotazioni del gas naturale.

Energy newsletter n.133 del 08/07/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

L'apertura rialzista della settimana, per quanto sia all'interno di un range di prezzo già testato durante lo scorso mese, potrebbe costituire un primo accenno di concretizzazione del premio dovuto all'approssimarsi dei rischi estivi.
Ad oggi il mercato si trova incastrato tra due forze: la "fotografia" dei fondamentali suggerirebbe un sistema gas ancora debole in cui la domanda latita e gli elementi di offerta risultano sovrabbondanti ma le aspettative sui rischi estivi del terzo trimestre, al contrario, segnalerebbero invece un notevole potenziale rialzista.
Nel momento in cui anche uno solo dei classici rischi estivi dovesse manifestarsi, mi riferisco ad esempio all'arrivo stabile di temperature calde su tutto il territorio Europeo e il conseguente incremento dell'appetito per carichi di LNG, allora tanto basterebbe a far salire rapidamente i prezzi di mercato e non solo del gas naturale ma anche dell'energia elettrica. A questo proposito già a partire dalla prossima settimana la prima vera ondata di caldo dovrebbe investire tutto il territorio europeo, avremo modo quindi eventualmente di rilevare la reazione del mercato al primo vero test.
A mio avviso è ancora consigliabile diversificare il rischio rialzista in ottica assicurativa.

Energy newsletter n.132 del 01/07/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

L'apertura rialzista della settimana, per quanto sia all'interno di un range di prezzo già testato durante lo scorso mese, potrebbe costituire un primo accenno di concretizzazione del premio dovuto all'approssimarsi dei rischi estivi.
Ad oggi il mercato si trova incastrato tra due forze: la "fotografia" dei fondamentali suggerirebbe un sistema gas ancora debole in cui la domanda latita e gli elementi di offerta risultano sovrabbondanti ma le aspettative sui rischi estivi del terzo trimestre, al contrario, segnalerebbero invece un notevole potenziale rialzista.
Nel momento in cui anche uno solo dei classici rischi estivi dovesse manifestarsi, mi riferisco ad esempio all'arrivo stabile di temperature calde su tutto il territorio Europeo e il conseguente incremento dell'appetito per carichi di LNG, allora tanto basterebbe a far salire rapidamente i prezzi di mercato e non solo del gas naturale ma anche dell'energia elettrica. A questo proposito già a partire dalla prossima settimana la prima vera ondata di caldo dovrebbe investire tutto il territorio europeo, avremo modo quindi eventualmente di rilevare la reazione del mercato al primo vero test.
A mio avviso è ancora consigliabile diversificare il rischio rialzista in ottica assicurativa.

Energy newsletter n.131 del 24/06/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

L'apertura di questa settimana è sostanzialmente in linea con venerdì scorso con scostamenti che per il mercato del gas vanno dal +0.23% della scadenza TTF di luglio al -0.10% di settembre e per il mercato elettrico invece il ribasso si attesta tra 0.3% e 0.5%.

La sostanziale stabilità dei prezzi del gas ricalca l'ormai nota lotta tra fondamentali particolarmente deboli: domanda da iniezione in stoccaggio decisamente dimessa così come anche la domanda di gas per usi industriali e termoelettrici a cui fanno da contraltare elevati flussi di importazione via tubo. Il mercato è al momento concentrato prevalentemente sullo status quo dei fondamentali e riteniamo che i rischi rialzisti a cui abbiamo accennato in diverse occasioni ed a cui andiamo incontro nel terzo trimestre siano ancora ben presenti. Solo a titolo di promemoria ricordiamoli brevemente: domanda asiatica di LNG, manutenzioni rete di trasporto norvegese, temperature sopra la media (ancora latitanti a nord Italia), etc..

A nostro avviso resta opportuno, sempre in ottica assicurativa, diversificare i rischi del terzo trimestre attraverso la valutazione di operazioni di copertura parziale.

Energy newsletter n.130 del 17/06/2024

Buongiorno e buon inizio di settimana !

All'apertura di settimana il mercato si presenta stabile e a tratti ribassista senza però esprimere un trend chiaro. I fondamentali restano deboli ma, come anticipato in altre occasioni, la riduzione del flusso di navi di LNG in arrivo in Europa, tendenza ormai consolidatasi negli ultimi mesi, pone un serio rischio di flessibilità.
In un contesto di ripresa della domanda, come può verificarsi durante il terzo trimestre dell'anno, il recupero dei livelli di offerta diventa critico per evitare rialzi del prezzo di mercato e, l'assenza di flessibilità, in questo caso, tenderebbe ad amplificare i movimenti rialzisti scaturiti da detto disequilibrio. Per questo motivo, visti i rischi che il Q3-24 porta con sé (rischio caldo, domanda asiatica di LNG, manutenzioni alle infrastrutture di trasporto in Norvegia e stagione degli uragani particolarmente prolifica nell'oceano atlantico) sarebbe prudente valutare coperture parziali.
Al momento infatti riteniamo essere maggiori e più impattanti i rischi rialzisti che non quelli ribassisti, almeno per il trimestre entrante. In quanto ai fondamentali, non rileviamo particolari problematiche né su energia elettrica e né su gas naturale, i valori attuali sono in linea con quelli della settimana scorsa. Le temperature tuttavia tenderanno progressivamente ad aumentare nel corso delle prossime settimane e questo potrebbe sarà il primo segnale che stiamo entrando nel periodo "critico" per eventuali rischi rialzisti.

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